lunedì 1 dicembre 2008

SAN BONIFACIO. La proposta sarà discussa stasera in Consiglio comunale. Scettico Casu, capogruppo di Forza Italia

Polo: «Faremo la piscina con i soldi dell’ospedale»

Gianni Bertagnin

Il sindaco: «Abbiamo un avanzo di bilancio: potremmo utilizzare 3 milioni e 200 mila euro»

 

Il progetto della piscina comunale, che si trascina da anni in tutti i programmi elettorali dei vari partiti, torna di attualità. Se ne parlerà questa sera durante il Consiglio comunale, convocato per le 20.30. Tra gli otto punti all’ordine del giorno c’è la variazione di bilancio 2008. In questa variazione è emerso un avanzo di bilancio «che il Comune», dice il sindaco Silvano Polo, «vuole impegnare per non farselo portare via dal Governo». 

In pratica, si tratta di una somma di circa 4 milioni e mezzo di euro, 3,2 dei quali erano stati accantonati per l’acquisto del vecchio ospedale, in aggiunta a quelli ricavati da altre perequazioni. «Visto che per l’acquisto del vecchio ospedale non si è mosso più niente», sottolinea Polo, «ho pensato di destinare i soldi alla costruzione della piscina, ma a certe condizioni», precisa. «Come sindaco farò un emendamento per togliere la piscina dal piano triennale delle opere pubbliche: se sarà bocciato, quindi a dimostrazione che una maggioranza qualificata e trasversale dei consiglieri vuole la piscina, questa si farà. In caso contrario, il residuo di bilancio sarà destinato al rimborso dei mutui già contratti». Polo spiega poi che, «essendo stato risolto il problema della linea elettrica presente nell’area della cittadella dello sport, dove la piscina dovrebbe sorgere, è stato predisposto un progetto di massima, anche se», dice, «non mi piace molto cominciare un’opera e lasciare poi agli altri la soddisfazione del taglio del nastro».

Questo progetto prevede un costo di 5 milioni (4 e mezzo più iva) ed è pronto per il bando di «gara per la realizzazione e la concessione», fa notare Polo, «in quanto il concessionario concorre con 1 milione e 300mila euro, mentre il Comune spende 3 milioni e 200mila euro. In realtà», spiega , «è una sorta di projet financing. Per quanto riguarda l’edificio, la piscina coperta sarà doppia rispetto a quella di Isola della Scala e la gestione sarà affidata alla ditta che la costruisce». Il sindaco però ribadisce che la piscina si farà solo se oggi il Consiglio la voterà a larga maggioranza e conclude dicendo che questa soluzione dell’emendamento l’ha adottata per non compromettere l’intero pacchetto delle opere contenute nel piano triennale, nel quale vi è, tra l’altro, il progetto della videosorveglianza, che gli preme più di ogni altra cosa. Messo a conoscenza della proposta del sindaco, il capogruppo di Forza Italia, Antonio Casu così commenta la novità: «Per me questa è solo una manovra elettorale, perché se ci fosse stata la volontà di realizzare la piscina c’era il projet financing, senza impegnare economie del Comune ed era già stata fatta la gara con le banche a questo scopo quando lui si è insediato. Ora che è in scadenza, propone di farla con i soldi del Comune, lasciando la patata bollente alla prossima amministrazione. Alla domanda se il voto del suo partito in Consiglio sarà favorevole, Casu risponde: «Vedremo l’argomento nel dettaglio. Visto, però, che la piscina comunale serve, ci ragioneremo, anche se, secondo noi, non è questo il modo di farla».

 

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