Passalacqua e filobus, sono queste le priorità per il 2009
Bilanci e prgetti. Nell'incontro con la stampa per gli auguri, Tosi illusta le linee per il futuro. "L'anno prossimo da dedicare al Piano degli interventi". " Vendere i palazzi? Avanti privilegiando Cariverona".
Verona. Un poker per il 2009. Più una giocata ai tempi supplementari. Prima carta: filobus. Seconda: proseguire l'iter progettuale del passante nord con traforo delle Torricelle. Terza: piano degli interventi, cioè che cosa e dove costruire in seguito al Pat, il Piano di assetto territoriale. Quarta: progettare nei dettagli la riconversione del compendio ex caserme Passalacqua e Santa Marta, da trasformare in campus universitario, case, negozi, uffici, parco, locali per associazioni e campi sportivi.
Da destra, gli assessori Enrico Corsi, Enrico Toffali, il sindaco Flavio Tosi, gli assessori Pierluigi Paloschi, Alessandro Montagna, Vito Giacino, Alberto Benetti, Erminia Perbellini FOTO MARCHIORI
PALAZZI ED EX MERCATO. Il poker si trascina dietro un'altra partita, quella della vendita dei palazzi storici Forti, Pompei, Gobetti, per far entrare soldi nelle casse del Comune. Partita aperta (venduti invece il bar Borsa e il fondo rustico Casa Pozza, mentre l'ex convento San Domenico, sede dei vigili, pagherà parte dei lavori per il parcheggio dell'ex gasometro). Ma il sindaco Flavio Tosi non molla, nonostante l'asta per il Gobetti — base 10 milioni — sia andata deserta e in particolare su palazzo Forti mezza città sia insorta contro l'alienazione.
«La situazione economica non è favorevole ed ecco perché qualche problema per le alienazioni c'è», spiega Tosi, in municipio, nell'incontro di fine anno per gli auguri ai veronesi incontrando i giornalisti. «Quanto a palazzo Forti, una serie di azioni legali e ricorsi ha posto in discussione i nostri indirizzi, ma la recente sentenza a favore del Comune ci fa andare avanti per la strada intrapresa, fermo restando che il nostro interlocutore privilegiato resta Fondazione Cariverona, visto che sin dall'inizio aveva dimostrato interesse per i palazzi».
Ma il sindaco allarga il campo dicendo, sulle alienazioni che «c'è anche il problema dell'area dell'ex mercato, dove doveva sorgere il polo finanziario». Lasciando intendere che il Comune, con Cariverona, potrebbe coinvolgere anche l'area dell'ex mercato, proprietà della Polo finanziario Spa (Cariverona, Banco Popolare e Cattolica Assicurazioni) del valore di circa 40 milioni, su cui appunto sarebbe dovuta nascere la city bancaria. Che invece non si farà. La società vuole rivenderla al Comune, ma fa capire di volere indietro soldi e non altri beni, come potrebbero essere appunto, in una sorta di contropartita, i palazzi.
«Speriamo che con queste future entrate il prossimo bilancio sia più agevole di quello di quest'anno», spiega il sindaco, citando peraltro l'avvio del bando di gara per cambiare i forni termovalorizzatore di rifiuti di Ca' del Bue, «che dovrebbe consentire in future di diminuire il costo delle bollette».
EX CARTIERE. Tracciando il bilancio di un anno di amministrazione e ponendo obiettivi per il prossimo, insieme ai suoi assessori seduti attorno al tavolo rotondo dalla sala Arazzi, Tosi cita anzitutto l'urbanistica e in primis il piano di riconversione delle ex Cartiere Verona di Basso Acquar, dove sorgeranno un centro per negozi, due grattacieli per uffici, un parcheggio, sale cinema, palestre e un parco urbano.
«È in fase conclusiva l'abbattimento delle ex Cartiere», spiega infatti Tosi, «è stato avviato l'intervento di recupero di Alto San Nazaro e firmato l'accordo per modificare il progetto della zona del Pestrino e quello Valdadige Sarmar per 250 alloggi di edilizia popolare. È partita poi la riqualificazione dell'ex garage Manin». Insieme alla Giunta il sindaco cita poi l'assegnazione delle aree alle cooperative per 500 alloggi Peep di edilizia popolare e l'acquisto dell'area di San Giacomo, in Borgo Roma, divenuta un parco pubblico.
SOCIALE. Quanto a traffico e mobilità, uno dei nervi scoperti della città, sul piatto il sindaco cita l'apertura del parcheggio alla Passalacqua, la Ztl per i bus — cioè il ticket d'ingresso di 30 euro, contestato dagli operatori turistici — mentre sul fronte del commercio è stato chiuso l'accordo per il regolamento di piazza Erbe e quello con la Soprintendenza per i plateatici in piazza Bra e piazza Erbe.«Nel sociale abbiamo confermato l'accordo con la Fondazione Cariverona per il progetto Alzheimer e avviato la nuova iniziativa per favorire gratuitamente protesi dentarie a persone anziane», prosegue Tosi. «È nato poi il nuovo progetto con Unicredit Carta etica per un bonus mensile di 200 euro a favore di 50 donne sole, il servizio di pasti a domicilio è stato esteso a tutta la città e sono state oltre 150mila le ore di assistenza domiciliare». Sul fronte ambientale il Comune ha assegnato contributi per acquistare biciclette elettriche oltre a firmare l'accordo con i 14 Comuni della cintura extraurbana provincia per predisporre il Piano di Azione e risanamento della qualità dell'aria.
PRECARI. Ma che ne sarà dei 250 dipendenti comunali precari del Comune che rischiano il posto? Insiema all'assessore al personale Enrico Toffali il sindaco dichiara che «a parte quelli non riassumibili», cioè 53, in base al decreto Brunetta, «soltanto qualche decina era a rischio e comunque siamo riusciti a ricollocarne nei vari settori».
EXPO. Sul versante culturale, Tosi annuncia poi che il Comune ha raggiunto un'intesa con quello di Milano in vista dell'Expo 2015. Presto il sindaco Letizia Moratti verrà a firmarlo a Verona. Infine Tosi ricorda le circa 100 manifestazioni sportive e ricreative organizzare e gli oltre 700 mila euro dati alle circoscrizioni.
Enrico Giardini - L'Arena 23.12.2008
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