lunedì 22 dicembre 2008

IN CENTRO TRA SHOPPING E SPORT. La struttura è larga 16 metri e lunga 30, è adatta sia ai bimbi che agli adulti

In Bra si torna a pattinare sulla pista di ghiaccio

Verona affollata di turisti ma gli albergatori lamentano: poco utilizzate le nostre strutture

Ultima domenica prenatalizia tra shopping e brindisi di auguri: la giornata di ieri, soprattutto il tardo pomeriggio, ha mostrato un centro cittadino festoso, in cui le luci delle luminarie unite a quelle delle vetrine «infiocchettate» di negozi e bar hanno sgomberato, almeno nell'apparenza, lo spettro della crisi. Nella sostanza, infatti, non è stato tutto così «dorato»: la prima impressione raccolta tra i commercianti non è diversa rispetto alle scorse settimane. La tendenza generale è al risparmio, gli acquisti sono «ragionati», e per lo più limitati. Però la voglia di festa non manca: tanti veronesi, soprattutto molte famiglie anche ieri hanno fatto un giro tra le bancarelle natalizie della Bra e di piazza dei Signori, con sosta per una cioccolata calda, approfittando delle occasioni di spettacolo che Verona offre, dal Babbo Natale che regala dolci a quello che porta i bimbi in carrozza partendo dal mercatino dell'Arsenale. 

Un buon successo ha avuto anche la nuova attrazione, inaugurata ieri mattina alla presenza del sindaco Flavio Tosi e dell'assessore allo Sport Federico Sboarina: si tratta della pista di ghiaccio in piazza Bra, che ha debuttato all'insegna della fortuna, vista la giornata di sole. A fare da «apripista», le giovani atlete dell'Asd Glacies Verona, che hanno offerto un saggio di pattinaggio artistico per augurare a tutti il buon Natale.

«Quest'anno siamo riusciti a creare una pista molto più bella rispetto all'anno scorso: ampia 16 per 30 metri, adatta sia ai bambini che agli adulti. Siamo aperti tutti i giorni fino al 4 febbraio dalle 10 alle 23 e il venerdì, sabato e domenica fino alle 24», ha spiegato Massimo Triberti, responsabile dell'organizzazione. «Intorno alla pista sono installate quattro torri per l'illuminazione notturna e la musica».

Se ieri la maggior parte dei pattinatori è risultata composta da bambini con genitori (molti così sportivi da indossare i pattini insieme ai loro piccoli), la sera questa pista potrà fare da richiamo anche per chi ha qualche anno in più e non vorrà perdersi la magia di scivolare sul ghiaccio sotto il cielo della Bra, tra le luci natalizie che ornano il salotto di Verona. Inoltre l'iniziativa ha anche una finalità benefica: parte del ricavato andrà infatti a sostegno del progetto Handicap & Sport del Csi.

In questa domenica di vigilia a Verona non sono mancati neppure i turisti: per loro l'attrazione maggiore resta la Rassegna Internazionale dei Presepi allestita negli arcovoli dell'Arena, con i suoi 400 esemplari arrivati da tutto il mondo; ma anche le bancarelle di piazza dei Signori, con gli addobbi natalizie e le specialità gastronomiche del Nord Europa hanno dimostrato di incuriosire chi ha deciso di passare l'ultima domenica di vigilia tra le mura scaligere. Quasi nessuno però sceglie la nostra città come meta in cui pernottare: gli alberghi sono praticamente vuoti.

«La crisi c'è e la nostra categoria non fa eccezione: il problema si fa sentire anche per noi albergatori», conferma Giulio Cavara, presidente degli albergatori di Assindustria. «In questo momento molti proprietari delle strutture ricettive cittadine si stanno chiedendo se non sarà meglio pensare ad una stagionalizzazione del lavoro, perché novembre e dicembre sono stati mesi morti. A complicare la situazione da qualche tempo c'è una crescita fortissima di altri tipi di strutture ricettive, come bed&breakfast e affittacamere con un sistema normativo ancora tutto da disciplinare».

Alessandra Galetto - L’Arena 22.12.2008

 






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