mercoledì 31 dicembre 2008


"Nel 2009 gli sbarchi dalla Libia verso Lampedusa cesseranno. Non è una promessa, è un impegno". Ad assicurarlo è il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, intervistato da 'Libero'.
Secondo Maroni la soluzione sta nell'accordo siglato un anno fa con la Libia "che prevedeva il pattugliamento delle coste libiche con sei motovedette italiane condotte da personale libico"; "ecco perché - aggiunge - dobbiamo attuare l'accordo alla svelta e mettere a disposizione dei militari libici le sei motovedette. Direi che stavolta ci siamo: entro la fine di gennaio il pattugliamento partirà e noi avremo risolto il problema. E anche la comunità di Lampedusa avrà finito di soffrire".
Ai cittadini dell'isola lo spiegherà lo stesso Maroni, che sarà a Lampedusa il 5 gennaio, mentre il 13 incontrerà i suoi colleghi di Malta, Cipro e Grecia, "per stilare un documento comune da discutere in Europa, alternativo al programma Frontex". Passando dal traffico di esseri umani a quello di droga, Maroni sottolinea che "una delle principali porte d'accesso" della cocaina in Italia dal Sudamerica è "il porto di Gioia Tauro, un colabrodo che metteremo presto in sicurezza con un massiccio intervento di sorveglianza".
martedì 30 dicembre 2008
Clandestini, Maroni interviene ''Siamo in piena emergenza''
A GENNAIO, INOLTRE, VIA AI PATTUGLIAMENTI CONGIUNTI NELLE ACQUE LIBICHE. MA L'ATTEGGIAMENTO DA TENERE CON LA LIBIA DIVENTA LA SCINTILLA DELL'ENNESIMA POLEMICA CON IL MINISTRO DELLA DIFESA, IGNAZIO LA RUSSA

La situazione degli immigrati clandestini in Italia richiede misure d'emergenza, e il il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, non perde certo tempo: all'emergenza clandestini si risponde con misure d'emergenza: già da domani partiranno così i primi rimpatri di migranti direttamente da dove sono sbarcati, da Lampedusa. A gennaio, inoltre, via ai pattugliamenti congiunti nelle acque libiche. Ma l'atteggiamento da tenere con la Libia diventa la scintilla dell'ennesima polemica con il ministro della Difesa, Ignazio La Russa.
ANCORA SCINTILLE MARONI-LA RUSSA E' La Russa, in un'intervista al Corriere della Sera, a consigliare il collega Maroni ad avere "pazienza" nella trattativa con i libici ed entrare nella loro mentalità: fare i duri non serve a niente. Secca la replica del titolare del Viminale. "Lui - dice Maroni - è più fortunato di me. Io non sono in qualche spiaggia nei mari tropicali, ma sono in Padania. Ho voluto rimanere qui proprio per affrontare le eventuali emergenze e quella di Lampedusa è una emergenza". Non si fa attendere la controreplica del ministro della Difesa. "Alzare la voce senza prima avere noi adempiuto ai nostri compiti, cioè la ratifica in Parlamento del Trattato di amicizia con la Libia siglato lo scorso agosto - per La Russa - può servire a livello interno, ma se si vuole veramente affrontare il problema degli sbarchi non serve a nulla". Quanto alla frecciata sui Tropici, il titolare della Difesa la restituisce al mittente plaudendo a Maroni "lodevolmente impegnato in Italia con il suo staff anche in questi giorni a svolgere i compiti tipici del ministro dell'Interno, mentre molti di noi possono invece dedicare qualche giorno alla famiglia". Bacchetta i due litiganti il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, secondo cui "non servono le punzecchiature fra i diversi ministri interessati, ma occorre un ripensamento della politica in materia".
VIA AD ESPULSIONI DA LAMPEDUSA Dalle polemiche alle misure concrete, Maroni annuncia poi che "chi sbarca a Lampedusa sarà rimpatriato entro pochi giorni direttamente da Lampedusa, senza essere trasferito in altri centri italiani. Ho dato disposizioni per attivare un centro idoneo al riconoscimento e all'espulsione. Domani o al massimo dopodomani ci saranno i primi voli di rimpatrio". In questi giorni l'isola è meta di un flusso ininterrotto di carrette del mare che scaricano migranti ed il centro di accoglienza dell'isola scoppia. Oggi 280 clandestini sono stati trasferiti in altre strutture. A Lampedusa ne restano circa 1.300 (la capienza è di 800).
A GENNAIO PATTUGLIAMENTI COSTE LIBICHE Ma la vera soluzione finale per l'emergenza sbarchi il ministro dell'Interno la individua nei pattugliamenti congiunti delle coste libiche, che dovrebbero partire a gennaio con sei motovedette messe a disposizione dall'Italia, ad oltre un anno dall'accordo in merito siglato siglato dall'allora ministro dell'Interno, Giuliano Amato, con il suo collega libico. Con l'avvio dei pattugliamenti, secondo Maroni, "potremo dire addio una volta per tutte al problema degli sbarchi a Lampedusa".
lunedì 29 dicembre 2008
Sicurezza Ambiente: Installate Telecamere per controllo rifiuti alla Bassona
Verona: Telecamere a circuito chiuso contro chi abbandona spazzatura alla Bassona. Ieri sera alla presenza del Sindaco Flavio Tosi, del presidente dell’Amia Paolo Paternoster e dell’assessore all’Ecologia della Provincia Luca Coletto è stata posizionata una telecamera, davanti alla chiesa della Bassona, per il controllo di chi dalla provincia scarica abusivamente i rifiuti in prossimità dei cassonetti della città. “Le immagini di chi sarà colto in flagrante – assicura Paternoster – arriveranno “telematicamente” alla Polizia municipale affinché vengano presi provvedimenti sanzionatori. Le telecamere già messe in funzione hanno dato i primi risultati. Sono già stati sanzionati infatti dei residenti dei comuni limitrofi alla città”. Gli impianti di videosorveglianza sono mobili, in modo da poter essere spostati da una zona all’altra della città a seconda delle necessità. Coloro che saranno trovati o filmati mentre abbandonano rifiuti solidi urbani rischieranno contravvenzioni da 450 euro. Attualmente le telecamere, alimentate da pannelli fotovoltaici, che trasmettono le immagini tramite wireless, sono posizionate in Borgo Trento in via Ca’ di Cozzi; a Parona in via Arusnati; a Marzana in via Monte Cucco e a San Massimo in via Anselmi. |
La Lega Nord sbarca in Sardegna
Dopo il Lazio, dove a Latina il 18 dicembre scorso, e’ stato presentato ufficialmente il Carroccio e inaugurata la sede nel centro storico della citta’ pontina, anche la Sardegna e’ diventata ”terra di conquista” di Umberto Bossi e di tutto il movimento della Lega Nord. Artefice dell’iniziativa nell’isola, il senatore Fabio Rizzi che spiega cosi’ l’iter dell’avvicinamento di alcuni cittadini sardi con il Carroccio: ”Già da qualche mese - racconta il sen. Rizzi - mi è stato manifestato, da alcuni amici sardi, il bisogno di una presenza della Lega Nord in Sardegna, sostenendo che il Nostro Movimento ha come metodologia e profonda caratteristica quella di saper realmente, profondamente e costruttivamente interpretare i bisogni del Territorio. La convinzione che anche a livello Sardo la Lega avrebbe saputo interpretare tali bisogni è via via cresciuto, fino a raggiungere una ventina di sostenitori, 2 dei quali, Mauro Morlè, pescatore e Fabrizio Pirina, imprenditore del Sughero, hanno presentato la domanda per diventare, all’inizio dell’anno, Militanti della Lega Nord!”- Con tanto entusiasmo, continua Fabio Rizzi, ”Morlè e Pirina hanno addirittura, assolutamente autofinanziandosi, a proprie spese, affittato un locale in pieno centro, di fronte alla chiesa, a Trinità d’Agultu e di Vignola, provincia di Olbia-Tempio, ex Sassari, a metà strada tra S.Teresa di Gallura e Castelsardo, per creare una Sede ed avere un punto di ritrovo tra i Sostenitori Leghisti!”- Ed ovviamente per avere un “Campo Base”, molto visibile, secondo il senatore del Carroccio, da cui partire ”per la diffusione dell’ideologia Leghista, iniziando dalla Gallura, fino a tutta la Sardegna!” Verra’ quindi istituito il primo gruppo della Lega Nord in Sardegna, affidato ai due militanti di cui sopra, sotto la supervisione dello stesso senatore Rizzi. Nei prossimi mesi, e’ l’obiettivo di Rizzi, ‘’se aumenteranno i militanti, come da statuto, si potra’ assistere alla nascita di una vera e propria sezione della Lega”. Inoltre, spiega ancora il sen. Rizzi, ”anche al collega senatore Roberto Mura, pavese, ma di origini sarde, e’ stata manifestata la stessa esigenza nel cagliaritano”. Rizzi, quindi, annuncia per Sabato 3 gennaio, dalle ore 15.30 alle 17.30 ”l’apertura della sede di Trinita’ d’Agultu e di Vignola per parlare di Lega Nord in Sardegna. Alle 16.30 si svolgera’ una conferenza stampa”.
martedì 23 dicembre 2008
Sindaco Tosi: bilancio di fine anno
"È stato un anno di lavoro molto intenso da parte di tutta l’Amministrazione in un clima costruttivo e di dialogo con la minoranza che ha consentito di raggiungere risultati importanti". Così il sindaco di Verona Flavio Tosi nel tradizionale appuntamento per lo scambio degli auguri natalizi con la stampa locale, occasione anche per presentare il bilancio di questo anno di attività dell’Amministrazione. “Per quanto riguarda l’aspetto urbanistico ed edilizio – ha detto il sindaco - è ormai in fase conclusiva l’abbattimento delle ex Cartiere, è stato avviato l’intervento di recupero di Alto San Nazaro e firmato l’accordo per la modifica del progetto che riguarda la zona del Pestrino e quello Valdadige Sarmar per 250 alloggi di edilizia popolare; è partita la riqualificazione dell’ex garage Manin e sono state realizzate importanti operazioni patrimoniali: l’acquisizione dell’ex caserma Passalacqua, in cui verrà realizzato uno dei più grandi parchi del Paese; la vendita del Bar Borsa, il conferimento di un capannone in via Gelmetto alla Fondazione Arena, che sarà patrimonializzato con parte dell’Arsenale, di cui è stato completato il rogito, l’attivazione della procedura di alienazione dei Palazzo Forti, Gobetti, Pompei e dell’ex Convento San Domenico e l’acquisto dell’area di San Giacomo, che ha portato ad un considerevole aumento del verde urbano, a cui si aggiunge l’intervento a Castel San Pietro”. “In ambito viabilistico – aggiunge Tosi - è partito il bando di project financing del traforo delle Torricelle, sono stati attivati il sistema infopark, il parcheggio alla Passalacqua, la Ztl per i bus, in ambito commerciale è stato chiuso l’accordo per il regolamento di piazza Erbe e quello con la Soprintendenza per i plateatici in piazza Bra e piazza Erbe. Un’importante attenzione, che sarà ulteriormente potenziata nel 2009 – ha detto il sindaco – ha riguardato il Sociale: è stato confermato l’accordo con la Fondazione Cariverona per il progetto Alzheimer e avviata la nuova iniziativa per favorire gratuitamente protesi dentarie a persone anziane; è nato il nuovo progetto con Unicredit Carta etica per un bonus mensile di 200 euro a favore di 50 donne sole; il servizio di pasti a domicilio è stato esteso a tutta la città e sono state oltre 150 mila le ore di assistenza domiciliare. In ambito ambientale – ha aggiunto Tosi - sono state dati contributi per l’acquisto di biciclette elettriche e caldaie a metano ed è stata promossa l’iniziativa un albero per ogni nato, oltre ai tradizionali monitoraggi della qualità aria e alla firma dell’accordo con i 14 comuni della provincia per la predisposizione del Piano di Azione e risanamento della qualità dell’aria”. Il sindaco si è soffermato poi sull’ambito culturale “oggi – ha detto - è stata raggiunta un’importante intesa tra Verona e Milano in vista dell’Expo 2015 ed è stato recuperato il rapporto con il Louvre che porterà alla collaborazione con il museo francese per la realizzazione di mostre dal 2009 al 2015. Nel corso dell’anno - ha aggiunto - siamo riusciti a fare aumentare le serate extraliriche (con 140 mila spettatori in più) ed è stato raggiunto un incremento di oltre il 50% del numero degli spettatori del Festival shakespeariano”. Infine il sindaco Tosi ha ricordato i risultati nell’ambito dello sport e tempo libero “con l’organizzazione di circa 100 manifestazioni” e gli interventi finanziati per oltre 700 mila euro dal settore Decentramento nelle Circoscrizioni. “Un lavoro nel complesso positivo – ha concluso Tosi - che dovrà essere ulteriormente implementato il prossimo anno per portare avanti le iniziative e i progetti avviati”. |
"Auto blu": l'Italia ha il record mondiale con oltre 600.000 unità
L’Italia ha conquistato un nuovo -e poco invidiabile- record mondiale per il proprio parco di “auto blu”, che ha raggiunto la cifra ridicola di 607.918 unità. È quanto emerge dallo studio condotto da Contribuenti.it, che ha conteggiato sia le auto proprie che quelle in leasing, in noleggio operativo ed in noleggio a lungo termine, presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le Municipalità, le Asl, le Comunità montane, gli enti pubblici non economici, le società misto pubblico-private e le società per azioni a totale partecipazione pubblica.
In soli due anni, in Italia, si è passati da 574.215 a 607.918 auto blu, un aumento del 6%. Dopo la legge del 1991 che limitava l’uso esclusivo delle auto blu ai soli Ministri, Sottosegretari e ad alcuni Direttori generali, si sono sempre proposte regolamentazioni e tagli, mai effettuati.
Gli USA con 75.000 unità si classificano a distanza siderale al secondo posto, seguiti da Francia (64.000), Regno Unito (55.000), Germania (53.000), Turchia (52.000), Spagna (42.000), Giappone, (31.000), Grecia (30.000) e Portogallo (23.000). “In Italia gli amministratori pubblici hanno superato ogni limite” sostiene Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it. “Basterebbe una norma che stabilisse il limite di cilindrata delle auto blu per ridurre drasticamente il parco auto, sostenere le industrie automobilistiche italiane e incrementare l’utilizzo di utilitarie italiane come la Grande Punto”.
Passalacqua e filobus, sono queste le priorità per il 2009
Bilanci e prgetti. Nell'incontro con la stampa per gli auguri, Tosi illusta le linee per il futuro. "L'anno prossimo da dedicare al Piano degli interventi". " Vendere i palazzi? Avanti privilegiando Cariverona".
Verona. Un poker per il 2009. Più una giocata ai tempi supplementari. Prima carta: filobus. Seconda: proseguire l'iter progettuale del passante nord con traforo delle Torricelle. Terza: piano degli interventi, cioè che cosa e dove costruire in seguito al Pat, il Piano di assetto territoriale. Quarta: progettare nei dettagli la riconversione del compendio ex caserme Passalacqua e Santa Marta, da trasformare in campus universitario, case, negozi, uffici, parco, locali per associazioni e campi sportivi.
Da destra, gli assessori Enrico Corsi, Enrico Toffali, il sindaco Flavio Tosi, gli assessori Pierluigi Paloschi, Alessandro Montagna, Vito Giacino, Alberto Benetti, Erminia Perbellini FOTO MARCHIORI
PALAZZI ED EX MERCATO. Il poker si trascina dietro un'altra partita, quella della vendita dei palazzi storici Forti, Pompei, Gobetti, per far entrare soldi nelle casse del Comune. Partita aperta (venduti invece il bar Borsa e il fondo rustico Casa Pozza, mentre l'ex convento San Domenico, sede dei vigili, pagherà parte dei lavori per il parcheggio dell'ex gasometro). Ma il sindaco Flavio Tosi non molla, nonostante l'asta per il Gobetti — base 10 milioni — sia andata deserta e in particolare su palazzo Forti mezza città sia insorta contro l'alienazione.
«La situazione economica non è favorevole ed ecco perché qualche problema per le alienazioni c'è», spiega Tosi, in municipio, nell'incontro di fine anno per gli auguri ai veronesi incontrando i giornalisti. «Quanto a palazzo Forti, una serie di azioni legali e ricorsi ha posto in discussione i nostri indirizzi, ma la recente sentenza a favore del Comune ci fa andare avanti per la strada intrapresa, fermo restando che il nostro interlocutore privilegiato resta Fondazione Cariverona, visto che sin dall'inizio aveva dimostrato interesse per i palazzi».
Ma il sindaco allarga il campo dicendo, sulle alienazioni che «c'è anche il problema dell'area dell'ex mercato, dove doveva sorgere il polo finanziario». Lasciando intendere che il Comune, con Cariverona, potrebbe coinvolgere anche l'area dell'ex mercato, proprietà della Polo finanziario Spa (Cariverona, Banco Popolare e Cattolica Assicurazioni) del valore di circa 40 milioni, su cui appunto sarebbe dovuta nascere la city bancaria. Che invece non si farà. La società vuole rivenderla al Comune, ma fa capire di volere indietro soldi e non altri beni, come potrebbero essere appunto, in una sorta di contropartita, i palazzi.
«Speriamo che con queste future entrate il prossimo bilancio sia più agevole di quello di quest'anno», spiega il sindaco, citando peraltro l'avvio del bando di gara per cambiare i forni termovalorizzatore di rifiuti di Ca' del Bue, «che dovrebbe consentire in future di diminuire il costo delle bollette».
EX CARTIERE. Tracciando il bilancio di un anno di amministrazione e ponendo obiettivi per il prossimo, insieme ai suoi assessori seduti attorno al tavolo rotondo dalla sala Arazzi, Tosi cita anzitutto l'urbanistica e in primis il piano di riconversione delle ex Cartiere Verona di Basso Acquar, dove sorgeranno un centro per negozi, due grattacieli per uffici, un parcheggio, sale cinema, palestre e un parco urbano.
«È in fase conclusiva l'abbattimento delle ex Cartiere», spiega infatti Tosi, «è stato avviato l'intervento di recupero di Alto San Nazaro e firmato l'accordo per modificare il progetto della zona del Pestrino e quello Valdadige Sarmar per 250 alloggi di edilizia popolare. È partita poi la riqualificazione dell'ex garage Manin». Insieme alla Giunta il sindaco cita poi l'assegnazione delle aree alle cooperative per 500 alloggi Peep di edilizia popolare e l'acquisto dell'area di San Giacomo, in Borgo Roma, divenuta un parco pubblico.
SOCIALE. Quanto a traffico e mobilità, uno dei nervi scoperti della città, sul piatto il sindaco cita l'apertura del parcheggio alla Passalacqua, la Ztl per i bus — cioè il ticket d'ingresso di 30 euro, contestato dagli operatori turistici — mentre sul fronte del commercio è stato chiuso l'accordo per il regolamento di piazza Erbe e quello con la Soprintendenza per i plateatici in piazza Bra e piazza Erbe.«Nel sociale abbiamo confermato l'accordo con la Fondazione Cariverona per il progetto Alzheimer e avviato la nuova iniziativa per favorire gratuitamente protesi dentarie a persone anziane», prosegue Tosi. «È nato poi il nuovo progetto con Unicredit Carta etica per un bonus mensile di 200 euro a favore di 50 donne sole, il servizio di pasti a domicilio è stato esteso a tutta la città e sono state oltre 150mila le ore di assistenza domiciliare». Sul fronte ambientale il Comune ha assegnato contributi per acquistare biciclette elettriche oltre a firmare l'accordo con i 14 Comuni della cintura extraurbana provincia per predisporre il Piano di Azione e risanamento della qualità dell'aria.
PRECARI. Ma che ne sarà dei 250 dipendenti comunali precari del Comune che rischiano il posto? Insiema all'assessore al personale Enrico Toffali il sindaco dichiara che «a parte quelli non riassumibili», cioè 53, in base al decreto Brunetta, «soltanto qualche decina era a rischio e comunque siamo riusciti a ricollocarne nei vari settori».
EXPO. Sul versante culturale, Tosi annuncia poi che il Comune ha raggiunto un'intesa con quello di Milano in vista dell'Expo 2015. Presto il sindaco Letizia Moratti verrà a firmarlo a Verona. Infine Tosi ricorda le circa 100 manifestazioni sportive e ricreative organizzare e gli oltre 700 mila euro dati alle circoscrizioni.
Enrico Giardini - L'Arena 23.12.2008
lunedì 22 dicembre 2008
IN CENTRO TRA SHOPPING E SPORT. La struttura è larga 16 metri e lunga 30, è adatta sia ai bimbi che agli adulti
In Bra si torna a pattinare sulla pista di ghiaccio
Verona affollata di turisti ma gli albergatori lamentano: poco utilizzate le nostre strutture
Un buon successo ha avuto anche la nuova attrazione, inaugurata ieri mattina alla presenza del sindaco Flavio Tosi e dell'assessore allo Sport Federico Sboarina: si tratta della pista di ghiaccio in piazza Bra, che ha debuttato all'insegna della fortuna, vista la giornata di sole. A fare da «apripista», le giovani atlete dell'Asd Glacies Verona, che hanno offerto un saggio di pattinaggio artistico per augurare a tutti il buon Natale.
«Quest'anno siamo riusciti a creare una pista molto più bella rispetto all'anno scorso: ampia 16 per 30 metri, adatta sia ai bambini che agli adulti. Siamo aperti tutti i giorni fino al 4 febbraio dalle 10 alle 23 e il venerdì, sabato e domenica fino alle 24», ha spiegato Massimo Triberti, responsabile dell'organizzazione. «Intorno alla pista sono installate quattro torri per l'illuminazione notturna e la musica».

Se ieri la maggior parte dei pattinatori è risultata composta da bambini con genitori (molti così sportivi da indossare i pattini insieme ai loro piccoli), la sera questa pista potrà fare da richiamo anche per chi ha qualche anno in più e non vorrà perdersi la magia di scivolare sul ghiaccio sotto il cielo della Bra, tra le luci natalizie che ornano il salotto di Verona. Inoltre l'iniziativa ha anche una finalità benefica: parte del ricavato andrà infatti a sostegno del progetto Handicap & Sport del Csi.
In questa domenica di vigilia a Verona non sono mancati neppure i turisti: per loro l'attrazione maggiore resta la Rassegna Internazionale dei Presepi allestita negli arcovoli dell'Arena, con i suoi 400 esemplari arrivati da tutto il mondo; ma anche le bancarelle di piazza dei Signori, con gli addobbi natalizie e le specialità gastronomiche del Nord Europa hanno dimostrato di incuriosire chi ha deciso di passare l'ultima domenica di vigilia tra le mura scaligere. Quasi nessuno però sceglie la nostra città come meta in cui pernottare: gli alberghi sono praticamente vuoti.

«La crisi c'è e la nostra categoria non fa eccezione: il problema si fa sentire anche per noi albergatori», conferma Giulio Cavara, presidente degli albergatori di Assindustria. «In questo momento molti proprietari delle strutture ricettive cittadine si stanno chiedendo se non sarà meglio pensare ad una stagionalizzazione del lavoro, perché novembre e dicembre sono stati mesi morti. A complicare la situazione da qualche tempo c'è una crescita fortissima di altri tipi di strutture ricettive, come bed&breakfast e affittacamere con un sistema normativo ancora tutto da disciplinare».
Alessandra Galetto - L’Arena 22.12.2008
Verona, ecco l'ultimo bollettino medico (15:16) su Arvedi
Verona, ecco l'ultimo bollettino medico su Arvedi
Il Direttore Sanitario dell'Ospedale "Carlo Poma" di Mantova ha diramato il bollettino medico relativo alle condizioni del patron del Verona Pietro Arvedi, subito pubblicato sul sito ufficiale del club. Il dr. Pier Vincenzo Storti ha reso noto che allo stato attuale "le condizioni sono critiche. Arvedi è in coma ed ha perso lo stato di vigilanza.

Ha subìto lesioni multiple e la prognosi resta riservata. Data la gravità delle condizioni il paziente non è trasportabile. Le patologie preesistenti complicano il quadro clinico. Al momento non è possibile valutare la presenza di danni cerebrali, valutazione possibile solo tra due o tre giorni". A seguito dell'incidente avvenuto sulla A22, Arvedi aveva subìto fratture alle braccia e gravi traumi al cranio e al torace, oltre ad un versamento di sangue nei polmoni.
Il Sindaco Tosi incontra rappresentanti studenti
Il sindaco Flavio Tosi ha incontrato i rappresentanti degli studenti degli Istituti professionali comunali Bon Brenzoni e Leonardo da Vinci, dopo essere stato ai piedi della scalinata di Palazzo Barbieri tra gli alunni che stavano manifestando. “L’attuale situazione è conseguente ad una scelta fatta dal Consiglio Comunale tre anni fa – ha detto Tosi –. Inoltre se anche le scuole potessero rimanere aperte, lo scarso numero di iscritti e di corsi causerebbero, in base alla normativa vigente, la perdita della parificazione dei due istituti con la scuola pubblica”. Il sindaco ha fissato per martedì 23 dicembre un secondo incontro con i rappresentanti degli studenti e dei genitori. “Stiamo cercando in tutti i modi di salvaguardare il futuro di voi alunni – ha concluso Tosi - soprattutto pensando a quelli delle classi prime che giustamente devono poter proseguire il loro corso di studi”. |
Altolà di Bossi: il presidenzialismo può attendere. Quando il meglio è nemico del bene
Non si è fatta attendere la secca replica del leader della Lega Umberto Bossi alle aperture di Berlusconi sul presidenzialismo. Già irritato per aver dovuto concedere la corsia di sorpasso alla riforma della giustizia, il Carroccio ha subito sentito puzza di bruciato, per quanto si possa obiettare che l’accenno alla modifica del sistema del premierato sia venuto nel corso di una conferenza stampa che aveva toccato molti altri argomenti.
“L’Italia è pronta per l’elezione diretta del presidente della Repubblica. E’ auspicabile una riforma della Costituzione in senso presidenziale. Il capo del governo deve almeno avere gli stessi poteri che hanno gli altri premier Ue” - queste le parole esatte del premier.
È evidente a questo punto che la Lega rischia l’ennesima presa per i fondelli, dopo aver già concesso 6 mesi senza che al federalismo si dedicasse più che qualche discorso compiacente in cui immancabilmente tutti si dichiarano favorevoli. Ricordiamo che per i seguaci del Senatùr la riforma federalista è il concetto fondante e il motivo principale per cui si trovano nel governo, e su questo si gioca una partita fondamentale con il loro elettorato, che nel suo zoccolo duro difficilmente digerirebbe un altro fallimento.
Le memorie di tutti, infatti, vanno ai precedenti esecutivi di centro-destra, in cui il federalismo è stato sempre rinviato, rinviato e ancora rinviato; sempre messo in coda ad altri problemi considerati più urgenti, come ben rimarcava un vecchio volpone come il presidente emerito Cossiga. Anche stavolta le cose non sono tanto differenti: prima ilLodo Alfano (urgentissimo), poi la riforma della scuola (urgente), la riforma della giustizia (urgentina) e ora anche il presidenzialismo? Eh no, è davvero troppo.
Il dramma della Lega, e dobbiamo dirlo chiaro, è che Bossi negli ultimi mesi ha perso il piglio combattivo che ne ha caratterizzato tutta la vita politica. Per questo tutti i sostenitori del federalismo, leghisti e non, si augurano che la sua reazione di ieri rappresenti un’inversione di tendenza in grado di dare un segnale forte ai compagni di governo. Il tempo delle scuse infatti è terminato; i più strenui oppositori della madre di tutte le riforme, l’asse democristiana Buttiglione-Casini-Follini, sono stati finalmente estromessi. Questo significa che chi rimane, e parliamo delle distinte componenti An e Fi, deve decidersi a dare una risposta chiara sulle proprie intenzioni.
In parole povere, o si comincia a lavorare sul progetto federalista ora, fissando una data precisa per la sua presentazione e approvazione, oppure non si farà mai, e se vuole mantenere la propria credibilità la Lega farà meglio a uscire dal governo senza tanti complimenti.
La vita del conte appesa a un filo "Condizioni estremamente gravi"
DRAMMA NEL CALCIO. Il patron dell'Hellas stava rientrando a casa da Cesena. È stato tamponato sulla A22. La Mercedes su cui viaggiava, ferma in corsia d'emergenza perché in panne, centrata da un'altra auto a forte velocità
Verona. Sono «estremamente gravi, ma stabili», le condizioni del conte Pietro Arvedi, il presidente onorario del Verona calcio, rimasto ferito ieri sera in un incidente stradale che si è verificato sulla A/22, nei pressi di Mantova. Il dirigente è stato ricoverato in coma nel reparto di rianimazione dell’ospedale Carlo Poma di Mantova. Questa mattina, alle 12,30, all’ospedale Carlo Poma dove il conte è ricoverato, Raffaele Stradoni, della direzione sanitaria dell’ospedale, ha letto il bollettino sanitario di fronte a molti giornalisti accorsi soprattutto dal Veneto. «La situazione - ha detto Stradoni, appena uscito uscito dal reparto di rianimazione dove è ricoverato Arvedi - è estremamente grave, ma stabile. Il paziente è in coma ed è assistito con ventilazione».
L'Arena - 22.12.2008
giovedì 18 dicembre 2008
La Lega è pronta a correre da sola, come vuole fare per le Regionali
Grandi manovre sulla destra per la poltrona di Elio Mosele
Forza Italia e Alleanza Nazionale hanno i loro candidati di punta, ma l'accordo arriverà

Zaia ha ribadito che Tosi è il candidato della Lega per le Regionali del 2010. Ma, nel frattempo, ci sono le Provinciali del 2009. E anche lì il sindaco vuole giocare un ruolo di primo piano perchè la lista che porta il suo nome sarà di sicuro affiancata alla tradizionale lista del Carroccio. Sono tre i candidati di quell'area che nutrono più speranze di esser candidati alla presidenza del Palazzi Scaligeri. Sono l'assessore provinciale all'Ecologia Luca Coletto, il sovrintendente della Fondazione Arena e consigliere comunale Francesco Girondini e il giovane presidente della quinta circoscrizione (Borgo Roma-Cadidavid) Fabio Venturi. La Lega ha il suo zoccolo duro di elettori proprio in provincia ma dovrà confrontarsi col nuovo clima elettorale. I successi alle Amministrative veronesi e alle politiche hanno sfruttato il malcontento popolare e il voto di protesta nei confronti del governo Prodi: in quelle circostanze la Lega ha rubato voti a tutti, sinistra compresa. Uno scenario ben diverso è quello di questa campagna elettorale con il carroccio saldamente al governo nazionale e ai vertici dell'amministrazione veronese, condizioni che poco si abbinano al voto di protesta. Ma la Lega a queste elezioni ci tiene, come ci tiene a mantenere la guida di Palazzo Barbieri. Ma le mire del Carroccio sono ancora maggiori : togliere la presidenza della Giunta regionale a Galan. Il voto per i Palazzi Scaligeri sta quindi scatenando grandi manovre da parte di tutto il centrodestra perché sarà un banco di prova e, soprattutto, un banco di scambio tra alleati in vista delle Regionali. Il nascente Pdl ha ancora le due anime divise tra Forza Italia e Alleanza nazionale e entrambi i partiti hanno già due nomi forti, pronti a correre per la presidenza. An ha Massimo Giorgetti, sempre assessore assessore regionale durante il regno di Galan, ma anche gli azzurri hanno un big: l'attuale assessore provinciale al Bilancio e vice di Mosele Luca Pastorello. Dentro Forza Italia quest'ultimo gode dell'appoggio degli uomini legati a Galan, ma potrebbe avere pure il sostegno dell'Udc. È quindi prevedibile che lo scontro interno al centrodestra sarà acceso, i vertici nazionali dei partiti dovranno lavorare sodo per accontentare tutti e dividersi le più importanti poltrone. Tra Provincia e Regione sarà un anno e mezzo di campagna elettorale, e se Tosi dovesse correre verso Venezia si aprirebbe un altro campo di gioco in città: il rinnovo del Consiglio comunale.
Marcello Zasso
Il Verona - 18 Dicembre 2008 – pag. 24
SAN BONIFACIO. Stasera in sala Barbarani
Tuffo in «Valfonda» tra sogni e ideologie
Andrea Zanuso presenta il suo romanzo, storie di vite che si intrecciano nella 2a Guerra mondiale
È all’insegna della genuinità e della nostalgia per un mondo che non c’è più, l’odierna serata in sala Barbarani. Alle 20.30 sarà presentato un libro che sembra aver mutuato dai giornali il marketing per favorirne la diffusione. Questa sera chi comprerà il libro riceverà in omaggio una bottiglia di bianco Soave classico doc: un vino prodotto dall’autore per passione (una sorta di hobby) in un suo piccolo podere in collina e con metodo biologico. Non è però un’iniziativa promozionale, ma un originale biglietto da visita dell’autore, Andrea Zanuso, un ambientalista a 360 gradi (fu anche assessore all’Ambiente) che così esprime il suo amore per la natura. Tant’è che il romanzo si intitola «Valfonda», nota campagna tra San Bonifacio e Belfiore. L’ambientazione scelta è quella di un idillico mondo agreste, nonostante le vicende narrate siano tutt’altro che idialliache: storie di vite che si intrecciano nel dramma della seconda guerra mondiale. Comunque «non è un romanzo storico», precisa Zanuso. «Valfonda» parla di amore, fede, sentimenti, erotismo e sesso, ideologie, passioni umane, speranze e sogni. «Non dobbiamo dimenticare le nostre radici», dice, «e dobbiamo capire i nostri genitori e nonni non per giudicarli ma per evitare i loro errori e sognare come loro le cose belle e buone della vita, perchè viviamo in una realtà virtuale, egocentrica e innaturale». Il libro sarà presentato dal professor Mario Nogara, con la lettura di alcuni brani, accompagnata dal Coro delle Fontanelle.
L’Arena - Giovedì 18 Dicembre 2008 - pagina 28
G.Bertagnin.
mercoledì 17 dicembre 2008
Il Verona - pag 24 -Il ministro trevigiano si chiama fuori e conferma la volontà di Bossi
Luca Zaia non è l’anti-Galan “La Lega punta tutto su Tosi”
Forza Italia sostiene il governatore in carica mentre il Carroccio spinge per il sindaco
«Tosi è il candidato della Lega per le Regionali venete». Per l'ennesima volta, il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia conferma che il sindaco Tosi è il candidato della Lega Nord alla presidenza della Regione.
«Umberto Bossi ha candidato ufficialmente Flavio Tosi», ha dichiarato il ministro trevigiano in un'intervista concessa a Luigi Amicone, direttore di Tempi (in uscita domani). Zaia ha anche smentito le voci che circolano da tempo su una sua candidatura.
“IO FACCIO QUELLO che dice Bossi, devo dire che questa leggenda metropolitana che gira mi mette solo in difficoltà, perché mi toglie credibilità nei confronti dei miei interlocutori». A questo punto è probabile che nel 2010, quando ci saranno le elezioni regionali, si arrivi a uno scontro tutto interno nel centrodestra tra l'attuale governatore Giancarlo Galan e il giovane sindaco di Verona. Sfida che potrebbe avere ripercussioni nelle elezioni provinciali del 2009 e favorire il terzo incomodo, il centrosinistra.
Nonostante Galan non abbia mai mostrato di voler cedere il passo agli alleati, la Lega da tempo ha lanciato la volata per spodestarlo a vantaggio del sindaco di Verona. Una strategia che già ha premiato il Carroccio e l'ex assessore regionale alla Sanità al rinnovo del Consiglio comunale veronese. Anche in quella circostanza, in barba alle forsennate trattative nel centrodestra, dal tavolo provinciale fino a quello delle stanze di Arcore, la Lega aveva portato avanti la sua candidatura fino a far convergere tutti gli alleati su Tosi. Stavolta non c'è Zanotto ma Galan. Ma ci sono anche le Regionali lombarde, quindi ci dovrà essere un accordo ai massimi livelli tra Berlusconi e Bossi per la spartizione delle due importanti poltrone.
Priorità gli italiani grazie alla Lega: lo dice l’Unità

martedì 16 dicembre 2008
«E la tangenziale? Il sindaco agisca ora»
Sulla questione del centro commerciale, il Pdl ha diffuso un volantino intitolato «Approvato dall’Amministrazione il piano urbanistico per il nuovo centro commerciale: e la tangenziale?». Riferendosi all’approvazione del Consiglio comunale del 1° dicembre, dopo aver precisato che sul cambio di destinazione dell’area «anche la Regione ha dato parere favorevole con prescrizioni per quanto riguarda la viabilità e i parcheggi», l’estensore del volantino ha scritto: «Ci sconvolge la leggerezza e la furberia con cui è stato liquidato l’argomento in Consiglio comunale». E ricorda che la Regione ha dichiarato di pubblico interesse il nuovo sistema delle tangenziali e che la ditta vincitrice del bando del Progetto di Finanza privata «ha reso noto il tracciato che per San Bonifacio passa sopra l’area destinata al centro commerciale». Si sottolinea che in Consiglio «questo fatto è stato irresponsabilmente minimizzato, facendo passare la questione in secondo piano per poter approvare in fretta il progetto, carente su viabilità e dotazione di parcheggi». E ancora: «Il sindaco dice che vi sarebbero ipotetiche proposte alternative all’attuale tracciato, ma questo non è stato modificato da nessuno e interessa ancora il sito proposto. La Provincia ha comunicato al sindaco di non aver ricevuto proposte alternative; la Regione non ha proposto modifiche». E prosegue: «Ora il sindaco e l’Amministrazione sono chiamati ad esprimersi sul tracciato; il sindaco può ottenere una modifica indicando il tracciato più idoneo alla sua comunità e discutendolo con i progettisti, la Provincia e la Regione, ma deve dirlo: troppo comodo dire no al sistema delle tangenziali. Potrebbe ripetersi la triste storia del tracciato della Tav. Nessuno scaricabarile: il sindaco tratti la questione nell’interesse della collettività».
L'Arena . G.Bertagnin
lunedì 15 dicembre 2008
Il Blog di Gianluca Fantoni
Cari lettori è con felicità che vi annuncio la nascita del blog di Gianluca Fantoni Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale di Verona
È dal 1994 che Gianluca si occupa di politica, ricoprendo ruoli importanti nel comune di Verona. In tutti questi anni sono numerosi gli articoli da lui scritti e quindi ora, l’idea di aprire un blog per pubblicarli e condividerli con tutti.
Buona lettura a tutti
Loris Rossi


