Il sindaco Tosi annuncia una nuova ordinanza contro il sesso a pagamento nelle abitazioni, che colpirà solo le prostitute e non i clienti, per disturbo continuato e conclamato
Il ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna
Verona. Una nuova ordinanza contro la prostituzione in appartamento. Ad annunciarla è Flavio Tosi, già più volte sotto i riflettori grazie a diversi provvedimenti restrittivi, l'ultimo dei quali contro la prostituzione in strada. Ora il primo cittadino rilancia con una nuova iniziativa contro il commercio del sesso anche nelle abitazioni: «E' un'altra ordinanza - ha spiegato ai microfoni della trasmissione televisiva Un mondo a colori, in onda domani notte su Rai Tre - che abbiamo pronta e credo usciremo la settimana prossima». Il nuovo provvedimento, ha sottolineato, colpirà soltanto la prostituta e non il cliente: «Nel momento in cui dai condomini arriva la segnalazione, la polizia municipale fa tutte le verifiche: se c'è un disturbo continuato e conclamato, allora si sanziona chi esercita quest'attività di disturbo, non il cliente che in teoria può entrare e uscire da un condominio, ma chi esercita questa attività di meretrice viene multata». «Quello della prostituzione al chiuso - suggerisce Tosi - è un problema che non riguarda Maroni, ma dovrà essere regolamentato dal ministro Carfagna. Serve una proposta concreta - aggiunge - perché io, come sindaco, mi trovo a dover fare delle ordinanze per tamponare un problema. Una norma nazionale lo risolverebbe. La gran parte delle norme fatte nel pacchetto sicurezza del ministro Maroni sono in effetti richieste dei sindaci che hanno segnalato problemi e proposto delle misure; la maggior parte sono state accolte».
Per Tosi le competenze dei sindaci dovrebbero essere più ampie. Prima di tutto, suggerisce, i municipi potrebbero occuparsi dell'attribuzione dei permessi di soggiorno. Tosi propone infatti che «siano i comuni, in particolare i capoluoghi, a far fronte a questo tipo di domande. Noi l'organizzazione per poter far fronte ce l'avremmo tranquillamente e libereremmo poliziotti, che così potrebbero dedicarsi alla sicurezza. E' una delle idee che ci sentiamo di sposare».
Nel Nord si moltiplicano le 'ordinanze creative' dei sindaci. All'indomani dell'invito rivolto ad agosto dal ministro dell'Interno Roberto Maroni ai sindaci italiani, ad essere 'creativi', l'Anci ha stimato che sono state emesse, in 152 comuni, 315 ordinanze, il 69% delle quali varate da sindaci del Nord. Tra le più contestate, quella del comune di Gerenzano (Varese), che ha istituito un numero a cui i residenti possono telefonare per segnalare la presenza di clandestini. A Brescia, il sindaco per far fronte al calo di nascite di bambini italiani, offre alle coppie italiane un bonus bebè di 1000 euro. Mentre a Padova, il sindaco Flavio Zanonato ha emesso un'ordinanza restrittiva di chiusura anticipata e il divieto di vendita degli alcolici a 12 esercizi gestiti da extracomunitari, in seguito a numerosi scontri avvenuti in città.
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