
"Chiedo al ministro Maroni di tenere duro nella politica di rigore nei confronti dei clandestini. La stragrande maggioranza degli italiani e' con lui e anche gli abitanti di Lampedusa, costretti a sopportare un peso cosi' grande, dovrebbero capire che la soluzione prospettata dal ministro dell'Interno e' l'unica in grando di ridolvere una volta per tutti questa pesante situazione. Fino a quando gli immigrati penseranno che, una volta approdati a Lampedusa, sono arrivati in Europa, continueranno ad arrivare e gli abitanti di Lampedusa ne pagheranno le conseguenze. Se invece sopporteranno un sacrificio per qualche mese e passera' il principio per cui i clandestini dovranno tornarsene nel loro Paese, smetteranno di arrivare e l'isola sara' tranquilla per sempre". Lo dichiara il senatore della Lega Nord Roberto Castelli, sottosegretario di Stato al Ministero Infrastrutture e Trasporti.
A sostegno dell'azione del Viminale anche il presidente dei senatori leghisti: "Chi critica il ministro Maroni e allo stesso tempo chiede più sicurezza è in malafede. Bene dunque Maroni che ha deciso di cambiare rotta rispetto al passato rispondendo così ai cittadini che non vogliono più sentir parole ma vedere i fatti", afferma Federico Bricolo. "Noi - aggiunge - stiamo cambiando le cose con nuove regole per contrastare efficacemente l'immigrazione clandestina. Questo creerà ancora nuove polemiche ma ci interessa poco. Per quanto ci riguarda, i clandestini non devono entrare nel nostro Paese e quelli che ci sono devono essere rimpatriati".
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