lunedì 17 novembre 2008

MEDITATE GENTE, MEDITATE...


L’Arena 17/11/2008
Videosorveglianza per quattro comuni
SICUREZZA. La Regione ha finanziato al 70 per cento l'intervento per il territorio di Belfiore, Oppeano, Palù e Ronco, con 215.450 euro

Il sistema di controllo visivo servirà tutto il distretto Le amministrazioni dovranno consorziarsi per la gestione
MASSIMO GIORGETTI


La Regione Veneto ha finanziato per il 70 per cento il progetto per installare un sistema tecnologicamente avanzato di controllo visivo e di telesorveglianza nei paesi di Belfiore, Oppeano, Palù e Ronco.
È stato lo stesso assessore regionale ai lavori pubblici, alla polizia locale e alla sicurezza, il veronese Massimo Giorgetti, a consegnare simbolicamente ai rappresentanti delle quattro amministrazioni comunali presenti i 215.450 euro stanziati dalla Regione.
Questa la somma messa a disposizione dalla Regione sui 307.500 euro del costo complessivo. I rimanenti 92 mila euro circa verranno ripartiti tra i quattro Comuni che si sono convenzionati, in rapporto al numero di strumenti (telecamere e automobili) di cui disporranno. Ad accogliere l'assessore Giorgetti nel municipio di Ronco sono venuti il sindaco di Ronco Massimo Fin, l'assessore alla sicurezza di Ronco Massimo Meneghello e l'assessore ai lavori pubblici di Ronco Davide Vesentini, il sindaco di Belfiore Gianfranco Carbognin, il sindaco di Palù Aldo Maestrello e la vicesindaco di Palù Stefania Caloini.
«Abbiamo finanziato tutti i progetti presentati dai Comuni della provincia di Verona per un totale di 2,5 milioni di euro», ha annunciato l'assessore Giorgetti, «e per tutti nella misura del 70 per cento. Il passo successivo che spetterà alle vostre quattro amministrazioni, sarà quello di stipulare un accordo per arrivare a costituire un consorzio nel distretto di competenza».
Dunque non saranno solo i quattro Comuni di Belfiore, Oppeano, Palù e Ronco ad arrivare a un accordo, ma anche quelli di San Giovanni Lupatoto e Zevio che fanno parte dello stesso distretto. «Si può partire con un accordo tra enti locali», ha spiegato Giorgetti, «per poi arrivare ad avere un unico comando di polizia locale per i sei paesi, che sarà nel Comune capofila del distretto: ciascun Comune avrà poi un proprio distaccamento».
«L'obiettivo della Regione quando ha deciso di strutturare il territorio in distretti», ha continuato a dire Giorgetti, «è quello di coordinare meglio le forze di polizia locale, ottimizzare le risorse che già ci sono e poi vedere di potenziarle. Gli accordi tra i Comuni di ogni distretto dovranno essere firmati entro la fine di quest'anno. Al momento la Regione non può imporre nulla ai Comuni, perché restano i sindaci i responsabili della sicurezza nei Comuni di competenza».
«Tuttavia chi non si costituirà in consorzi e non farà accordi con gli altri, non riceverà più soldi dalla Regione, mentre chi aderisce a questo progetto regionale sulla riforma della polizia locale, potrà ottenere finanziamenti regionali. Terminata questa prima fase del progetto dell'accorpamento in distretti delle polizie locali, il passo successivo sarà quello di arrivare ad avere una centrale operativa unica di tutte le forze di polizia in ogni provincia».
«Solo il maggiore coordinamento e l'interazione tra tutte le forze di polizia, in primis vigili, carabinieri e polizia, potranno dare una risposta concreta ai cittadini che l'attendono, sia sulla sicurezza stradale che sulla criminalità, che sul maggior controllo del territorio», ha affermato Giorgetti. «Oltre tutto si potranno inserire in questo progetto anche i volontari della protezione civile, che così potranno essere impiegati all'occorrenza nei vari distretti». Un ringraziamento all'assessore Giorgetti è venuto da tutti gli amministratori presenti all'incontro. «La vicinanza e il sostegno che ci ha dato l'assessore», ha rimarcato il sindaco di Belfiore Gianfranco Carbognin, «ha fatto sì che ora ci possiamo impegnare concretamente a salvaguardare la sicurezza dei nostri cittadini e ad aumentare il controllo sul territorio. In questo modo i cittadini avranno la percezione di una maggiore sicurezza. Grazie alla convenzione che abbiamo sottoscritto e al finanziamento che ci permette di attuarla, daremo una risposta concreta alle nostre quattro comunità».

L'Arena - Zeno Martini


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