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Tassi d'interesse, pressing della Ue sulla Bce per una riduzione netta
Ci sono le condizioni per una decisione «molto chiara» sul taglio dei tassi di interesse nell'eurozona. Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, durante un'intervista alla radio francese Rtl. Barroso ha sottolineato che ormai le preoccupazioni per l'inflazione sono superate dai timori per la crescita. E dunque «esistono le condizioni per un taglio dei tassi». Il presidente della Commissione non ha voluto esprimersi sull'entità della manovra: «Ho fiducia nella Banca centrale e siccome rispetto la sua indipendenza non potrei esprimermi esattamente». Ma, ha aggiunto, «mi aspetto una voce molto chiara in questo senso».
Il Consiglio dei governatori della Bce si riunisce giovedì e ha anticipato l'intenzione di tagliare il tasso di riferimento, attualmente al 3,25 per cento. Il mercato si aspetta un taglio compreso tra 0,50 e 0,75 punti percentuali, ma per il «consiglio ombra» composto da 15 economisti europei, è necessario il taglio di un punto percentuale. Barroso ha sottolineato come la crisi finanziaria abbia messo in evidenza l'importanza dell'euro per la protezione delle economie dell'eurozona. E, a proposito di Londra, che non ha aderito alla moneta unica, ha commentato che la crisi internazionale ha avviato una riflessione «tra la gente che conta nel Regno Unito». L'adesione della Gran Bretagna all'euro, ha precisato, non è certo «per domani». Tuttavia, ha continuato, «siamo più vicini che prima. Non voglio parlare di conversazioni riservate, ma responsabili politici britannici mi hanno già detto "se avessimo l'euro staremmo meglio"».
A proposito infine dei piani di aiuto all'industria americana messi a punto dal Governo Usa, Barroso ha ammesso, infine, che potrebbero introdurre misure protezionistiche: l'Unione europea, ha dichiarato, esaminerà i pacchetti per verificare che rispettino le regole della Wto.














