E’ stata approvata la riforma elettorale per le europee che introduceuna soglia di sbarramento al 4%. La seduta alla Camera era stata sospesa per la protesta dei piccoli partiti che hanno lanciato volantini in aula. La legge passerà ora al Senato, dove ci sarà una rapida conclusione del suo iter.
Questa legge permetterà di mettere un po' d'ordine a tutte quei piccoli partiti che nascono da spaccature che avvengono dai grossi partiti. Tanto per fornire un esempio i partiti comunisti, abbandonati dalle ormai rinsavite masse operaie, negli ultimi tempi ne erano stati partoriti addirittura 4 o 5.
Finiranno in tal modo i privilegi di quei minuscoli ed invisibili gruppi che, pur rappresentando lo zero virgola qualcosa, nulla gli impediva di avere prebende e vantaggi vari. Risibile la protesta dei vari Diliberto, Mastella e Ferrero che hanno gridato “libertà” e “democrazia”. Se fosse vero quello che dicono, allora dovremmo avere in Parlamento 57 milioni di partiti.
Questa soglia di sbarramento sarà senz’altro utile al sistema politico italiano per uno stimolo a quell'aggregazione di forze politiche che stiamo ricercando da moltissimo tempo.
Infatti siamo rappresentati da ben 44 partiti al Parlamento Europeo. Quindi l'Italia non dovrà di certo rammaricarsi di non spedire a Strasburgo Diliberto, Mastella & C. Le democrazie più mature, non a caso, hanno tralasciato da tempo il concetto che tutti debbano essere rappresentati, anche se li votano la nonna e la zia. Che poi a noi manchi dell'altro per essere una democrazia matura, è questione più complessa. Ma da qualcosa bisognava pur cominciare.
La prossima cosa che si dovrà fare, che poi è quanto chiedono gli italiani, è ripristinare la preferenza alle elezioni politiche, dando nuovamente il potere di decidere ai cittadini e non alle segreterie dei partiti.
giovedì 5 febbraio 2009
Approvata la soglia di sbarramento al 4%
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento